Sanificazione nel treno sanitario Trenitalia

L’inaugurazione del primo Treno Sanitario europeo ha destato grande attenzione per la sua eccezionale capacità strumentale di diventare un reparto di Terapia Intensiva mobile. Ma uno dei punti qualificanti che rende possibile questo servizio di grandissimo rilievo sociosanitario è l’applicazione della metodologia di Sanificazione Attiva Continuata® agli spazi confinati dove avviene il trasporto dei pazienti.
Roma, 18 marzo 2021 – Il treno sanitario “inaugurato” lunedì 8 marzo è stato salutato come un’importantissima risorsa per la gestione delle emergenze di affollamento dei reparti di Terapia Intensiva, ma la Indoor Air Quality in un
simile contesto è delicatissima. Per tutelarla è stata scelta la metodologia di Sanificazione Attiva Continuata® ideata da New Wave Project che si avvale degli apparecchi ReSPR per il trattamento dell’aria sulla base di un sicuro processo proprietario di fotocatalisi eterogenea.
Questa applicazione di tecnologie e metodi progettuali d’impianto combinati dà luogo ad un sistema in grado di ottenere un abbattimento della carica microbiologica (batterica, virale e fungina) nell’ordine del 95%, come attestato
da numerosi casi operativi sia in contesti specificamente sanitari (le sale operatorie della Clinica Sant’Ambrogio del Gruppo San Donato, la sala operatoria dell’ospedale il Giglio di Cefalù) sia in contesti di degenza come le RSA (Lecco, Morbio Inferiore, Varese) o addirittura in situazioni con forte analogia con il treno sanitario come le autoambulanze
(CRI, SAM, metropolitana di New York).

 

 

L’applicazione già effettuata in numerose sedi secondo le specifiche di installazione e controllo previste dalla metodologia di SANIFICAZIONE ATTIVA CONTINUATA® ha ottenuto il conseguimento di risultati molto interessanti in termini di qualità microbiologica dell’aria. I test condotti da laboratori certificati e notificati hanno dato modo di rilevare abbattimenti consistenti sia sui valori “generici” (carica batterica, virale e fungina), sia su valori specifici di presenza di precisi ceppi batterici, virali o fungini presi in esame per la loro rilevanza rispetto al contesto.

Va inoltre menzionato un importante studio dell’Università del Wisconsin che ha permesso di evidenziare la capacità del sistema e delle tecnologie di ReSPR di abbattere in aria e sulle superfici la presenza di Sars-Cov2, il ceppo virale che è alla base della pandemia in corso.

“Il Treno Sanitario è una risorsa importantissima per far fronte all’emergenza logistica in corso negli ospedali in Italia e siamo decisamente orgogliosi di aver potuto partecipare a questo progetto offrendo tecnologia, procedure attestate, esperienza e competenza applicativa – ha dichiarato Mauro Damian, CEO di New Wave Project – Oggi il tema della IAQ è sicuramente sulla bocca di molti e sappiamo quanto siano delicate affermazioni o “promesse” di contrasto della carica microbiologica, ma siamo certi di poter offrire un know how e un curriculum di attività consolidato e asseverato da dati di laboratorio e ricerche scientifiche di alto livello.”

 

 

L’esperienza del Treno Sanitario è sicuramente un fiore all’occhiello, ma si inserisce in una capacità di intervento di largo spettro e di livello importante, come testimoniano installazioni in ambienti quali il JHotel e il centro di allenamento Continassa di Juventus SpA, dove il lavoro svolto sulla qualità dell’aria attraverso la metodologia di Sanificazione Attiva Continuata® è entrato fra gli elementi di qualificazione nel bilancio sulla Responsabilità Sociale della società calcistica torinese.

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